Inibitore selettivo delle MAO-B, possiede azione amfetamino-simile e diminuisce la ricaptazione sinaptica della dopamina, normalmente impiegato come antiparkinsoniano.È caratterizzata da un assorbimento orale rapido. Sono stati individuati 3 metaboliti principali con diverse emivite: N-desmetildeprenil (emivita di 2 ore circa), amfetamina (emivita di 17,7 ore circa) e metamfetamina (emivita di 20,5 ore circa). L’eliminazione è pressoché completa nell’arco di 72 ore. È indicata nelle sindromi psico-organiche primarie.Può indurre agitazione, insonnia, capogiri, cefalea, nausea e altri disturbi gastroenterici, ipotensione. Si consiglia un’attenta valutazione dei dosaggi di terapie concomitanti con spiccata azione attivante dei sistemi monoaminergici centrali conseguenti a inibizione del reuptake (imipramina, amitriptilina, nortriptilina, desipramina) o ad azione agonista recettoriale (bromocriptina, lisuride, ecc.) o ad aumento della concentrazione cerebrale di monoamine neurotrasmettitrici (levodopa, altri IMAO). Sono altresì note interazioni tra gli inibitori non selettivi della MAO e meperidina (petidina), ragion per cui si sconsiglia la contemporanea somministrazione di selegilina. L’interazione con fluoxetina produce ipertensione e aumento della stimolazione centrale.In corso di terapia, si suggerisce di effettuare periodici controlli della funzionalità epatica.

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