Estensione dell’alluce a livello dell’articolazione metatarso-falangea, mentre le altre dita si aprono a ventaglio e si flettono dorsalmente. Il movimento è generalmente lento, ma può essere ripetuto e spasmodico.Descritto per la prima volta il 22 febbraio 1896 da Joseph Babinski (1857-1932) alla Société de Biologie de Paris, sta a indicare un disturbo della funzione del sistema piramidale. In caso di malattia piramidale avanzata, la risposta può essere evocata da una zona molto più estesa (gamba e coscia).Rappresenta l’inversione del riflesso plantare cutaneo, che è sempre flessorio, a partire dai 12 mesi di vita. Nel neonato, per contro, la risposta è in estensione. Sono stati descritti numerosi altri metodi capaci di provocare il riflesso plantare. I più comunemente usati sono il riflesso di Oppenheim (strisciamento lungo la cresta tibiale); il riflesso di Gordon (compressione dei polpacci); il riflesso di Schaefer (compressione del calcagno) e il riflesso di Chaddock (strisciamento lungo il bordo del malleolo calcaneale esterno). Altri sono meno comuni (riflesso di Casanov, Gonda, Stransky). Si possono impiegare in alternativa al riflesso plantare, in pazienti poco collaboranti o ipersensibili.