La dietilamide dell’acido lisergico (LSD 25) è un derivato ottenuto per idrolisi degli alcaloidi dello sclerozio della segala, parassita dei grani dei cereali. Solamente l’isomero D-LSD è allucinogeno. La LSD è disponibile in polvere, in capsule e in soluzione e può essere depositata su zollette di zucchero o su carta assorbente. Abitualmente viene utilizzata per via orale (raramente per via sottocutanea, endovenosa o inalatoria). Agisce a livello centrale determinando un blocco della liberazione di serotonina, nonché incrementando la cessione di catecolamine e secondariamente di dopamina. La sua assunzione provoca allucinazioni visive, distorsioni sensoriali e depersonalizzazione, accompagnate da effetti somatici (ipertensione, tachicardia, midriasi) e riassumibili nel cosiddetto “viaggio” (trip). La LSD produce effetti notevoli in 30-40 minuti, gli effetti somatici cessano dopo 6 ore circa, mentre quelli psichici possono persistere per 8-12 ore. Possono essere sintetizzati numerosi omologhi di amfetamine allucinogene attraverso sostituzioni diverse dell’anello. Il primo di questi, divenuto popolare come droga da strada, fu la 2,5-dimetossi-metilamfetamina (STP), che ebbe un breve periodo di popolarità negli anni Sessanta. La droga oggi di moda è la 3,4-metilendiossimetamfetamina (MDMA, ecstasy), probabilmente un allucinogeno di tipo mescalinico.