1. Mononeuropatia acuta. Con interessamento del III o del VI nervo cranico (oftalmoplegia diabetica), oppure del nervo femorale o sciatico. Qualunque nervo periferico maggiore può essere interessato. È probabile che si verifichi un infarto ischemico del nervo. La prognosi è relativamente benigna. 2. Mononeuropatia multipla. Prevalentemente motoria, a rapida evoluzione, dolorosa e asimmetrica, per lo più remittente.3a. Neuropatia multipla asimmetrica prossimale dolorosa (amiotrofia diabetica). Unilaterale, con esordio acuto del dolore al dorso e all’anca, poi coscia e ginocchio. Provoca bruciore profondo e fitte lancinanti, con esacerbazioni notturne. Dà luogo a paresi e atrofia del cingolo pelvico e della coscia (ileopsoas, quadricipite, loggia posteriore della coscia), raramente dei muscoli distali. Le turbe della sensibilità sono scarse, con distribuzione polineuropatica e/o radicolare. Il riflesso rotuleo è diminuito. Possono essere presenti turbe sfinteriche. Il recupero è generalmente completo in mesi o anni. Possono tuttavia presentarsi recidive negli arti controlaterali, frequenti soprattutto in pazienti anziani con diabete lieve o non riconosciuto.3b. Neuropatia multipla simmetrica prossimale. Come sopra, ma con inizio insidioso ed evoluzione in alcuni mesi.È meno evidente la componente dolorifica ed è a volte interessato il cingolo scapolare.Non sono presenti turbe radicolari della sensibilità.4. Polineuropatia distale simmetrica prevalentemente sensitiva. È la forma più frequente e causatorpore e parestesie ai piedi e alle gambe, più intensi la notte; più raramente, ipoestesia alle mani e alla parte inferiore dell’addome. Dà luogo a ulcere trofiche e artropatie neurogene. Il deficit di forza muscolare è per lo più lieve. Si hanno a volte ipopallestesia, atassia, atonia vescicale, modesta paresi delle gambe, dolori lancinanti (pseudotabe diabetica). Alla biopsia si riscontrano segni di demielinizzazione e rimielinizzazione, perdita di fibre nervose.5. Neuropatia vegetativa. Dà luogo ad anomalie pupillari e lacrimali, con disturbi della sudorazione e dei riflessi vascolari, diarrea notturna, atonia gastrointestinale e vescicale, impotenza, ipotensione posturale. Neuropatologicamente si rilevano alterazioni neuronali nei gangli simpatici e nelle colonne intermediolaterali del midollo spinale.6. Radicolopatia toraco-addominale dolorosa. Si rileva in diabetici di lunga data, con dolore e disestesie a livello del torace e dell’addome, uni- o bilaterale, calo ponderale. All’elettromiografia si riscontrano fibrillazioni nei muscoli paravertebrali e nei muscoli addominali. Alla biopsia si osserva una perdita di fibre assonali e demielinizzazione secondaria al disturbo metabolico.

Success message!
Warning message!
Error message!