Descritta nel 1886 da Von Eulenburg, è trasmessa con modalità autosomica dominante ed è caratterizzata da miotonia ed episodi di ipostenia generalizzata, entrambi scatenati solo dal freddo. L’eziopatogenesi è simile a quella della paralisi periodica iperpotassiemica familiare (vedi
Paralisi periodiche familiari) ed è costituita dalla mutazione puntiforme del gene SCN4A, che codifica per la subunità a del canale voltaggio-dipendente del Na+, localizzato nel cromosoma 17q23. La muscolatura più colpita è quella della faccia e della porzione distale degli arti superiori, con tipica postura in flessione e abduzione delle dita. Durante l’episodio, la rigidità delle mani lascia posto, dopo un breve periodo, a un’ipostenia che, in un periodo di tempo compreso tra mezz’ora e diverse ore, migliora con il riscaldamento. In molti casi, la miotonia è accentuata dall’esercizio (miotonia paradossa) ed è frequente l’ipertrofia muscolare. Dal punto di vista diagnostico, l’EMG mette in evidenza, accanto ai segni miotonici, una risposta decrementale alla stimolazione ripetitiva; inoltre, la comparsa di attività spontanea con il raffreddamento è patognomonica, tanto da essere considerata un test diagnostico. Dal punto di vista terapeutico, si sono ottenuti buoni risultati con la tocainamide, che riduce la conduttanza per il sodio.

Success message!
Warning message!
Error message!